Serie A, 3.764 tifosi a partita nella stagione 2022/23

Alla prima stagione senza limitazioni di capienza nei palasport dopo due anni contrassegnati dalla pandemia, la Serie A chiude con una media di 3.764 spettatori e 50.363 euro di incasso. Il dato complessivo di affluenza è il risultato di un girone di andata che ha raggiunto una media di 3.570 spettatori e un girone di ritorno in netta crescita a quota 3.959. Una performance ritenuta "incoraggiante " da Umberto Gandini, presidente di Lega Basket. Uno studio della Deloitte aveva sancito che l’impatto della pandemia sul basket italiano è stato circa di 80 milioni di euro di mancati ricavi. Il ritorno ai palasport pieni è un buon segnale di ripresa. 

A questo va aggiunta la crescita degli spettatori in tv che, secondo Warner Bros Discovery, che trasmette su Eurosport e in chiaro su DMax e Nove, nelle prime 15 giornate di campionato la media del numero di spettatori era cresciuta del 10% rispetto allo scorso anno (la partita in chiaro era in onda su Rai Sport), con una share in crescita del +48 per cento mentre il numero di contatti cumulati è stato di oltre 6,6 milioni di persone, +124% rispetto allo scorso anno, con una media per partita di 650 mila persone. Numeri che sembrano essere confermati anche per il girone di ritorno, anche se le ultime partite hanno avuto share non altissimi sui canali del digitale terrestre (Gara 4 tra Trento e Tortona appena lo 0,79 di share). 

AFFLUENZA MEDIA, MILANO DAVANTI A BOLOGNA E PESARO - L’EA7 Milano guida la classifica per affluenza con 7.818 spettatori di media, seguita dalla Virtus Segafredo Bologna con 5.629. Seguono Carpegna Prosciutto Pesaro con 4.810 spettatori, Openjobmetis Varese con 4.456 e Tezenis Verona con 4 mila. La percentuale di riempimento della Reyer Venezia tocca il 90 per cento ed è la più alta della Serie A , con Varese che si attesta seconda con l’87 per cento. La percentuale di riempimento delle gare della Vuelle Pesaro alla Vitrifrigo Arena, che raggiunge il 74%, comprende la capienza con cui si sono disputate 13 gare interne (5.874) e le 2 gare con la Virtus Segafredo Bologna e la Bertram Yachts Tortona: in queste due occasioni la capienza è stata allargata a 10.323.

Tra le cinque partite con maggior affluenza, Milano è in testa con 12.320 spettatori alla 22esima giornata disputata il 19 marzo contro Bologna. L’Olimpia ha superato per due volte quota 9 mila (9.979 con Varese alla 12esima giornata del 26 dicembre e 9.622 con Tortona alla 15esima giornata del 15 gennaio) e sfiorato le 9 mila presenze con Sassari (8.978 alla 30a del 7 maggio). Dietro queste quattro gare, la partita tra Carpegna Prosciutto Pesaro e Virtus Segafredo Bologna (12a giornata del 26 dicembre) che ha richiamato.8.934 spettatori. Le due sfide tra Virtus Bologna e Olimpia Milano guidano la classifica degli incassi: 330.570 euro per la gara disputata alla Segafredo Arena di Bologna il 2 gennaio; 186.599 euro. per quella al Mediolanum Forum il 13 marzo. 

UTILIZZO UNDER, VINCONO TRENTO E PESARO - Sono la Dolomiti Energia Trentino e la Carpegna Prosciutto Pesaro ad aggiudicarsi il primo posto della classifica relativa alla valorizzazione dei giocatori italiani per la stagione regolare 2022 – 2023. I bianconeri hanno raggiunto il primo posto per la categoria Under 23 mentre i biancorossi si sono classificati primi per la categoria Under 26. Il montepremi di ogni singola categoria è di 250 mila euro ciascuna (il calcolo di tale percentuale è effettuato dividendo i minuti giocati da tali atleti per i minuti complessivi al termine della ventisettesima giornata di campionato). 

In particolare, l'Aquila Trento ha conquistato il primo posto per gli Under 23 schierando giocatori italiani e di formazione con 2374 minuti, pari al 43.6 per cento del totale dopo aver applicato i diversi moltiplicatori. Seconda la Tezenis Verona con 1439 minuti, pari al 26,3 % del totale. A metà classifica troviamo la Una Hotels Reggio Emilia con 1197 minuti, 21,9% del totale, eguita dalla NutriBullet Treviso con 894 minuti, 16.6 per cento, e dalla Openjobmetis Varese con 582 minuti, pari al 10.7% del totale).

Nella categoria Under 26, la classifica coinvolge solo le società che hanno scelto di utilizzare per tutta la stagione sportiva la formula del 5+5, schierando cioè un massimo di 5 atleti non formati e un minimo di 5 atleti di formazione italiana. La Carpegna Prosciutto Pesaro ha conquistato il primo posto schierando giocatori italiani e di formazione per un totale di 1393 minuti (pari al 25.6% del totale), seguita dalla Openjobmetis Varese per un totale di 1197 minuti, pari al 21.9 per cento, e terza classificata la Dolomiti Energia Trentino per un totale di 958 minuti, ovvero il 17.6 per cento del totale. La Pallacanestro Trieste, quarta in questa graduatoria ma retrocessa in A2 al termine della stagione regolare, ha perso il diritto al premio. 

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IL VALORE DELLE SPONSORIZZAZIONI - Le sponsorizzazioni di maglia della Serie A UnipoolSai 2021/20022, sono valse complessivamente 46.44 milioni di euro, ripartito in 41.9 milioni (90%) derivanti dalle sponsorizzazioni commerciali (main sponsor e altri sponsor di maglia), e 4.54 milioni (10%) derivanti dalle sponsorizzazioni tecniche al netto del valore delle forniture in abbigliamento e attrezzature che questi partner garantiscono ai club.

I dati emergono dal report “Analisi economica delle sponsorizzazioni - Club di Basket di Serie A 2021/2022”, realizzato da ChainOn, il marketplace digitale per vendere e comprare sponsorizzazioni nello sport attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari, blockchain e intelligenza artificiale, in collaborazione con StageUp, tra le aziende di riferimento a capitale italiano nella ricerca e consulenza nello sport business. Il rapporto segue quello pubblicato lo scorso aprile sulle sponsorship di maglia del calcio di Serie A, ed è il secondo di una serie che approfondisce gli investimenti in sponsorizzazione nei campionati italiani.

Gli investimenti dei jersey sponsor della Serie A sono in crescita del 3 per cento rispetto alla stagione 2020/2021 in cui si erano assestati a 40.7 milioni. Il valore medio per club è pari a 2.62 milioni di euro. Il settore merceologico leader per investimenti, pari al 34 per cento è l’“abbigliamento”, il secondo posto in termini di quota, il 20 per cento, è occupato dal comparto “food and beverage, al terzo posto, 19 per cento si collocano le “agenzie per il lavoro”. Le main sponsorship raggiungono 23,22 milioni. La media per club è di 1.45 milioni. Olimpia Milano, Virtus Bologna e Reyer Venezia detengono una quota del 53 per cento. Gli sponsor tecnici, al netto delle forniture di materiale tecnico, investono 4.54 milioni con una media per club di 0,28 milioni.

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Chiara Masiello

(23 maggio 2023)

 

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