Petrucci su SM : "Brindisi merita il nuovo palasport"
"Il presidente Marino e tutto lo staff dirigenziale e tecnico che ha intorno sta lavorando molto bene e lo dimostrano anche i risultati che sta avendo sul campo, ma bisogna dargli una mano. E' tempo che Brindisi abbia il nuovo palasport, so che il comune gli sta dando una mano, sicuramente con la pandemia i tempi si saranno allungati, ma la speranza è quella di vedere questa nuova struttura nascere il prima possibile. E, come ho già detto in una precedente intervista sul questo giornale, lo confermo: quando sarà possibile porterò la Nazionale a Brindisi".
Gianni Petrucci ci ospita nel suo studio al quarto piano del palazzo delle federazioni a Roma. Una stanza immersa nel verde di Roma nord che, salvo clamorosi risultati, sarà ancora la sua sede lavorativa per i prossimi anni, dal momento che sembra scontata la rielezione a presidente. "i pronostici li fanno i sicuri e io invece non sono mai sicuro. E’ questa la mia forza, io sono sempre andato avanti con tanti dubbi. Chi ha le certezze fa una brutta fine, io non la voglio fare", esordisce con una delle sue battute.
Poi si fa serio come è giusto che si dato l'argomento. "Ho aspettato tutte le elezioni dei delegati e dei comitati regionali e ho visto che ci sono i presupposti e quindi il buon Dio mi ha suggerito di presentare la candidatura e ho già preparato tutta la documentazione - dice Petrucci -. Se c’è un candidato avversario gli auguro buon lavoro, io quando mi sono candidato al Coni su quattro volte ho avuto avversari in tre occasioni. Così come da sindaco. Se ci fosse mi confronterei". In realtà non ci sarà più nessun antagonista, Eugenio Crotti, ex consigliere federale che aveva annunciato di volersi candidare, ha fatto un passo indietro.
leggi anche: Esclusiva SM, Petrucci, Brindisi avrà la nazionale
Così, dopo aver ricevuto l'appoggio di tutti i presidenti dei comitati regionali convocati a Roma pochi giorni dopo il nostro incontro, Petrucci resta l'unico candidato in corsa per il quadriennio 2021-2024. Sarà il quinto mandato, il terzo consecutivo grazie alla norma transitoria inserita nella riforma dell'ex ministro dello sport Lotti che nel 2018 avrebbe voluto far cessare ogni possibilità di candidatura dopo tre mandati, concedendo un bonus a chi fosse stato in carica in quella data. "Sono molto soddisfatto dei risultati delle votazioni regionali e parlando della Puglia aggiungo che Margaret Gonnella ha lavorato molto bene ed è una persona che merita di concorrere di far parte del prossimo Consiglio federale - spiega il numero uno federale -. La persona che le succede (Francesco Damiani, ndr) la conosco, è un bravo dirigente, l’ho incontrato in diverse occasioni e quindi è stata una felice scelta che hanno fatto i pugliesi"
RIPARTIRE CON PUBBLICO E PROGRAMMAZIONE - Si parla, ovviamente, anche di pubblico nei palasport e di quanto lo sport sia utile nella società attuale. "Gli scienziati, cosiddetti tali in ambito sanitario, dovrebbero dire le cose del loro ambito e non intervenire in altri campi perché come il dirigente sportivo deve parlare di politica dello sport, e dopo anche di altri campi, ma solo come giudizi personali, lo stesso dovrebbero fare queste persone - spiega Petrucci -. Oggi tutti gli sport professionistici hanno bisogno di certezze e invece non le abbiamo. Questi no che riceviamo ogni volta sul pubblico, sui protocolli e su tutto vorrei che fossero motivati perché se è vero che ci dobbiamo convivere, dobbiamo anche fare una programmazione altrimenti si va a sbattere contro un muro".
Chiusura con un monito forte. "Ho sentito troppe frasi offensive e qualcuno dovrebbe chiedere scusa. Si è detto che lo sport non è essenziale. Per me è una bestemmia - chiude Petrucci -. Cosa è essenziale allora? Certo che non il primo valore della vita, la scuola è certamente più importante, anche il lavoro, ma lo sport riveste un ruolo altrettanto importante e merita la massima attenzione, cosa che nelle ultime settimane non mi pare abbia avuto. Serve ripartire con il pubblico e con una programmazione altrimenti si rischia davvero un default che non serve a nessuno".
leggi anche: Restano le porte chiuse. Le leghe scrivono al Governo
Marino Petrelli
ph: Agenzia Ciamillo/Castoria