Play off serie A, quasi 185 mila spettatori nei palasport

28 partite, 184.557 spettatori per una media a partita di 6.591 ed una percentuale di riempimento rispetto alla capienza dell’80 per cento. E' il dato relativo ai play off appena conclusi in Serie A e diffusi da Lega Basket. Il traino, ovviamente, è dato dalle sette partite di finale scudetto tra Milano e Bologna che hanno attirato 77.309 spettatori con una media di 11.044. Importanti anche i numeri dei quarti di finale (66.864 per una media di 4.457) e delle semifinali (40.384 per una media di 6.730).

Le 28 gare di play off hanno prodotto complessivamente incassi per 3.834.836 di euro di cui 2.136.454 per la serie finale. “Abbiamo  riportato la pallacanestro al centro del villaggio sportivo, con una grande eco su ogni mezzo di comunicazione - dice Umberto Gandini, presidente di Lega Basket in una intervista su Il Corriere della Sera -. Ho  parlato con diversi dirigenti che mi hanno confermato la capacità di attrazione di questa finale, così spettacolare, una lunga sfida, addirittura in sette atti, accorciata per il futuro a cinque su volontà principalmente della federazione e dei vari protagonisti. Mi hanno confidato che trattative con alcuni sponsor, nei giorni delle finali scudetto, hanno preso forza e sono decollate”. 

In cosa bisogna migliorare in futuro all’interno della Lega? “Il basket italiano sta crescendo, crescerà ancora, quanto a ricavi e movimento: lavoro costantemente perché il basket giochi una partita importante e rilevante nello sport italiano - aggiunge Gandini -. Dove bisogna lavorare? Nell’impiantistica: ci sono segnali importanti sul settore privato, ma non ancora a livello statale”.

 I NUMERI IN STAGIONE REGOLARE - Poche settimane fa erano stati diffusi i dati relativi alla stagione regolare. Alla prima stagione senza limitazioni di capienza nei palasport e dopo due anni contrassegnati dalla pandemia, la Serie A ha chiuso con una media di 3.764 spettatori e 50.363 euro di incasso. Il dato complessivo di affluenza è il risultato di un girone di andata che ha raggiunto una media di 3.570 spettatori e un girone di ritorno in netta crescita a quota 3.959. Una performance ritenuta "incoraggiante " da Gandini. Uno studio della Deloitte aveva sancito che l’impatto della pandemia sul basket italiano è stato circa di 80 milioni di euro di mancati ricavi. Il ritorno ai palasport pieni è un buon segnale di ripresa. 

A questo va aggiunta la crescita degli spettatori in tv che, secondo Warner Bros Discovery, che trasmette su Eurosport e in chiaro su DMax e Nove, nelle prime 15 giornate di campionato la media del numero di spettatori era cresciuta del 10 per cento rispetto allo scorso anno (la partita in chiaro era in onda su Rai Sport), con una share in crescita del +48 per cento mentre il numero di contatti cumulati è stato di oltre 6,6 milioni di persone, +124 per cento rispetto allo scorso anno, con una media per partita di 650 mila persone. Numeri confermati anche per il girone di ritorno, anche se alcune partite hanno avuto share non altissimi sui canali del digitale terrestre (ad esempio, gara 4 tra Trento e Tortona appena lo 0,79 di share).

Discreta la audience e lo share per le finali: la partita decisiva al Forum su NOVE è stata seguita da 455 mila spettatori con il 2.9% di share. Gara 6 aveva registrato 453.000 spettatori tra NOVE ed Eurosport 2.

AFFLUENZA MEDIA, MILANO DAVANTI A BOLOGNA E PESARO - L’EA7 Milano guida la classifica per affluenza con 7.818 spettatori di media, seguita dalla Virtus Segafredo Bologna con 5.629. Seguono Carpegna Prosciutto Pesaro con 4.810 spettatori, Openjobmetis Varese con 4.456 e Tezenis Verona con 4 mila. La percentuale di riempimento della Reyer Venezia tocca il 90 per cento ed è la più alta della Serie A , con Varese che si attesta seconda con l’87 per cento. La percentuale di riempimento delle gare della Vuelle Pesaro alla Vitrifrigo Arena, che raggiunge il 74%, comprende la capienza con cui si sono disputate 13 gare interne (5.874) e le 2 gare con la Virtus Segafredo Bologna e la Bertram Yachts Tortona: in queste due occasioni la capienza è stata allargata a 10.323.

Tra le cinque partite con maggior affluenza, Milano è in testa con 12.320 spettatori alla 22esima giornata disputata il 19 marzo contro Bologna. L’Olimpia ha superato per due volte quota 9 mila (9.979 con Varese alla 12esima giornata del 26 dicembre e 9.622 con Tortona alla 15esima giornata del 15 gennaio) e sfiorato le 9 mila presenze con Sassari (8.978 alla 30a del 7 maggio). Dietro queste quattro gare, la partita tra Carpegna Prosciutto Pesaro e Virtus Segafredo Bologna (12a giornata del 26 dicembre) che ha richiamato.8.934 spettatori. Le due sfide tra Virtus Bologna e Olimpia Milano guidano la classifica degli incassi: 330.570 euro per la gara disputata alla Segafredo Arena di Bologna il 2 gennaio; 186.599 euro. per quella al Mediolanum Forum il 13 marzo. 

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IL VALORE DELLE SPONSORIZZAZIONI - Le sponsorizzazioni di maglia della Serie A UnipoolSai 2021/20022, sono valse complessivamente 46.44 milioni di euro, ripartito in 41.9 milioni (90%) derivanti dalle sponsorizzazioni commerciali (main sponsor e altri sponsor di maglia), e 4.54 milioni (10%) derivanti dalle sponsorizzazioni tecniche al netto del valore delle forniture in abbigliamento e attrezzature che questi partner garantiscono ai club.

I dati emergono dal report “Analisi economica delle sponsorizzazioni - Club di Basket di Serie A 2021/2022”, realizzato da ChainOn, il marketplace digitale per vendere e comprare sponsorizzazioni nello sport attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari, blockchain e intelligenza artificiale, in collaborazione con StageUp, tra le aziende di riferimento a capitale italiano nella ricerca e consulenza nello sport business. Il rapporto segue quello pubblicato lo scorso aprile sulle sponsorship di maglia del calcio di Serie A, ed è il secondo di una serie che approfondisce gli investimenti in sponsorizzazione nei campionati italiani.

Gli investimenti dei jersey sponsor della Serie A sono in crescita del 3 per cento rispetto alla stagione 2020/2021 in cui si erano assestati a 40.7 milioni. Il valore medio per club è pari a 2.62 milioni di euro. Il settore merceologico leader per investimenti, pari al 34 per cento è l’“abbigliamento”, il secondo posto in termini di quota, il 20 per cento, è occupato dal comparto “food and beverage, al terzo posto, 19 per cento si collocano le “agenzie per il lavoro”. Le main sponsorship raggiungono 23,22 milioni. La media per club è di 1.45 milioni. Olimpia Milano, Virtus Bologna e Reyer Venezia detengono una quota del 53 per cento. Gli sponsor tecnici, al netto delle forniture di materiale tecnico, investono 4.54 milioni con una media per club di 0,28 milioni.

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Chiara Masiello

(23 maggio 2023 - aggiornato al 29 giugno) 

 

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