Varese, il palasport di Masnago sarà Itelyum Arena

1668971479904Archiviate due stagioni sul filo del rasoio, archiviata la prima rivoluzione in società (ingresso di Scola da socio forte), archiviati i cambiamenti in panchina dei primi mesi 2022. Archiviato soprattutto il devastante caso Tepic con tanto di penalizzazione monstre, sembrava che in casa Varese fosse finalmente arrivato il momento di dare continuità a un'ottima stagione sportiva che senza quel -11 avrebbe garantito i playoff, grazie a una squadra divertente e innovativa.

Invece anche l'estate 2023 si è rivelata un momento di rivoluzione non voluta per la Openjobmetis, che mantiene salde la filosofia societaria e la tipologia di basket, ma dovrà di nuovo cambiare volto in modo profondo. Ripartendo, però, dal “General” che ha assorbito gli addii di gm e allenatore proseguendo a cercare sul mercato americano. Al posto di Michael Arcieri, andato a Trieste, sono stati aggiunti due manager con esperienza NBA, Zach Sogolow e Maksim Orowitz mentre coach Matt Brase è stato rimpiazzato da Tom Bialaszewski, ex assistente di Messina a Milano.

Brase è tornato negli USA a Philadelphia, nonostante un contratto valido, la clausola di uscita andava esercitata entro il 30 giugno, lui ha rotto i ponti oltre metà luglio, una situazione che andrebbe normata (ci sono accordi FIBA-NBA per i giocatori ma non per i tecnici) e che per qualche giorno ha lasciato Varese allo scoperto in un periodo dell'anno in cui l'attività di mercato è in grande fermento. Tra l'altro la rinuncia di Brase ha causato l'addio di Markel Brown, la guardia che la Openjobmetis voleva confermare visto il clamoroso impatto avuto nel 2022-23.

Un'altra novità è è l'ingresso di un importante sposor. Con un accordo triennale, l’azienda lodigiana Itelyum si è legata in maniera importante alla Pallacanestro Varese in due diversi modi. Prima di tutto il nuovo sponsor (attivo nel campo della gestione e rivalutazione dei rifiuti industriali) darà il proprio nome al palazzetto dello sport di Masnago che negli ultimi mesi era tornato a chiamarsi “Lino Oldrini”. Da oggi in avanti la struttura si chiamerà Itelyum Arena. 

Di più: la squadra biancorossa assumerà la denominazione di “Itelyum Varese” nelle coppe europee a partire dal preliminare di Basketball Champions League che Moretti e compagni disputeranno a fine settembre in Turchia. Il nuovo nome resterà a prescindere dalla competizione che il team frequenterà in questa e nelle prossime stagioni.

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BROWN ADDIO, ECCO I NUOVI VIOLINI - Il budget destinato a Brown però ha trovato un destinatario che potrebbe avere un impatto pauroso sulla LBA: Willie Cauley-Stein. 30 anni appena compiuti, sesta scelta assoluta, diverse stagioni da titolare in NBA a Sacramento. Il pivot era finito in G-League (guarda caso a quei Rio Grande Valley Vipers “serbatoio americano” di Varese) e cerca ora il rilancio nel basket europeo. “Trill” sarà la punta di un quintetto in cui il canadese Oliver Hanlan è la guardia e primo violino d'attacco, il giovane USA Gabe Brown l'ala forte con Woldetensae di raccordo. Per la regia ci sono la grande scommessa Vinnie Shadid (bene in NCAA e poi perso nelle leghe superminori europee) e il colpo sul mercato italiano, Davide Moretti. Se i primi cinque intrigano, la panchina appare un po' corta con l'ala Matt McDermott che avrà minuti importanti e con il trio Librizzi-Virginio-Ulaneo a completare le rotazioni. In attesa di rivedere in campo Leonardo Okeke giunto in prestito da Milano con un grave infortunio da riassorbire.

Bialaszewski ha già fatto sapere di voler proseguire sulla strada già intrapresa da Brase e imposta da Scola e dall'utilizzo dell'analisi dei dati, un'area ulteriormente potenziata. Corsa, contropiede, tiro da 3 restano le armi principali di una OJM che proverà a rafforzare anche il lato difensivo, compito di Marco Legovich che sarà il primo assistente di “Biala”.

NUOVI SPAZI COMMERCIALI E LA SQUADRA FEMMINILE - Per l'extracampo, da segnalare, l'avvio dei lavori di riqualificazione del palasport di Masnago che però non intaccheranno l'attività agonistica visto che è interessata soprattutto l'area esterna. Il lotto comprende la realizzazione del museo del basket lombardo (i finanziamenti, 2,5 milioni, sono regionali), uffici, sky box e la predisposizione per il futuro ristorante interno. La squadra invece si allenerà al vicino Centro Campus della famiglia Bulgheroni, ritoccato per essere sempre più simile – in misura ovviamente ridotta – alle facilities delle franchigie NBA.

Sulle maglie, con Openjobmetis che compie dieci anni da primo sponsor, vedremo anche il logo del Pelligra Group Italia, ovvero gli investitori australiani che dall'autunno dovrebbero acquisire ufficialmente il 45% del club entrando con tre membri nel CdA. E forse daranno il nome al palazzetto in assenza di altre offerte. Il settore giovanile ripresenterà lo storico nome Roosters con tanto di galletto da combattimento come stemma: dallo scudetto sono passati 25 anni, è solo uno dei modi per celebrare la ricorrenza.

Da questa stagione la società biancorossa sarà rappresentata per la prima volta nella storia dalla squadra maschile, da quella in carrozzina, l'Handicap Sport Varese, e da quella femminile, l'APD Gavirate (qui l'articolo su VareseNews). Nessuna di queste può essere considerata una novità assoluta (anche la squadra “rosa” in passato era stata patrimonio del club) ma è probabilmente la prima volta che la società di piazzale Gramsci mette sullo stesso scacchiere tutti i settori nello stesso anno. 

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Damiano Franzetti - www.varesenews.it

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