80 minuti per tutti i verdetti in Serie A

Scritto da Redazione on . Postato in Post.it di Mario Arceri

2024GnnGnn03marseqn}080Puoi dir tutto di questa stagione poco fortunata, ma non che la Happy Casa non ci metta il cuore. Scelte sbagliate ad inizio stagione, partenza disastrosa e risalita difficile, cambi in corsa più o meno riusciti, aggrappata a Sneed prima e a Washington poi, nell'ultimo tentativo per non naufragare, Brindisi arriva alle battute finali ancora in corsa, almeno aritmeticamente, dopo aver dato la sensazione più volte di ritenersi spacciata. Un colpo di reni dopo l'altro per mantenere viva la speranza che ora, dopo l'impresa di Pistoia e in concomitanza con il crollo di Treviso a Venezia e di Pesaro a Tortona, sembra un pochino più concreta. In casa di Pistoia, fermandone il volo verso i play off, Brindisi nella quarta frazione ha recuperato dal -9 per chiudere sul +6: 30-15 il parziale contro la squadra rivelazione di quest'anno.

Se è stato unicamente il canto del cigno di una squadra che si è ribellata al proprio destino, ma che deve fare i conti con un futuro non troppo benevolo, o se la base per un ultimo guizzo verso una salvezza lontana ma non impossibile, lo vedremo subito. A Brindisi arriva Venezia, quarta forza del campionato che domenica scorsa ha dato una mano ai brindisini fermando Vitucci & co. Destinata al 99% a non poter comunque migliorare il piazzamento nella griglia dei play off. Venezia rappresenta il primo - e decisivo - ostacolo nello sprint verso la salvezza. Perdendo, saremmo ai saluti, vincendo, la Happy Casa andrebbe a giocarsi l'ultima opportunità a Brescia.

Le avversarie su cui correre sono Treviso e Pesaro. I veneti vanno a Varese, dove Mannion e soci vorranno garantirsi la certezza matematica della salvezza, e poi ospiteranno Tortona in lotta per un posto nei play off.I marchigiani di Meo Sacchetti (quanti ex brindisini coinvolti) hanno Cremona in casa, ormai salva dopo aver fermato Brescia, per chiudere poi a Venezia, curiosamente arbitra della retrocessione.

Questa la situazione alla vigilia delle ultime due giornate in cui tutte le partite si giocheranno lo stesso giorno e al medesimo orario (le 18,15): a Brindisi occorrono altre due vittorie, ed ha obiettivamente il calendario più difficile a guardare il rango delle avversarie. Potrebbero addirittura non bastare se le avversarie dirette dovessero raggranellare altri punti, ma è doveroso provarci, se non altro per congedarsi dai tifosi del Pala Pentassuglia con un'ultima prova d'orgoglio e la scintilla della speranza ancora viva.

leggi anche: Brindisi, ultima chiamata per la salvezza

Mario Arceri

ph: credits Michele Longo/SM

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