Italbasket, buon sorteggio. Prima i play off
Nel week end che ci ha fatto conoscere il destino dell’Italia alla prossima World Cup di Manila, si sono consumate, con una settimana d’anticipo, alcune sentenze. Intanto dobbiamo riconoscere che nel sorteggio mondiale la mano di Dirk Nowitzki ci è stata particolarmente benevola infilandoci nel gruppo probabilmente più agevole avendo come testa di serie obbligata le Filippine e permettendoci così di schivare avversarie più insidiose, anche se in particolare la Dominicana che ha eliminato l’Argentina, ma anche l’Angola per la sua fisicità, potrebbero in teoria darci qualche problema. È curioso notare come Filippine ed Angola sono le stesse squadre affrontate, e abbattute con un quarantello di differenza, nella prima fase anche quattro anni fa a Foshan. La quarta squadra era la Serbia che in quell’occasione ce l’ha suonate, ma alla quale abbiamo poi reso la pariglia, e con gli interessi, facendola fuori con Saccchetti dai Giochi di Tokyo e con Pozzecco dagli Europei di Berlino.
Al suo posto c’è la Repubblica Dominicana, ma stavolta ci sono buone possibilità di chiudere il girone a punteggio pieno, particolarmente utile per affrontare la seconda fase (contro la stessa Serbia e Cina o Portorico – nostra avversaria anch’essa al secondo turno in Cina) in posizione di vantaggio dandoci qualche consistente possibilità di raggiungere i quarti di finale. Anche il fatto di non doverci muovere da Manila ci aiuta sotto il profilo dell’ambientamento. Vedremo a fine agosto in che condizioni e con quale squadra affronteremo il viaggio in Estremo Oriente.
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Intanto però pensiamo al campionato che chiude la stagione regolare e che domenica scorsa ha raccontato più di una storia importante. Il Verona ha dato l’addio alla Serie A dopo un solo anno, la Virtus Bologna ha dato l’addio alla pole position (anche se Milano non deve prendere sottogamba il confronto con Sassari), Brindisi infine, pur sconfitta a Brescia, ha messo in cassaforte la qualificazione per i play off e si trova ora nella non invidiabile situazione di fare da arbitro nella lotta per non retrocedere. Se Trento passa a Reggio Emilia condanna la squadra di Sakota, altrimenti decisiva sarà proprio Brindisi-Trieste con i giuliani che, in caso di sconfitta (e di successo dei reggiani), si troverebbe appesa all’esito degli impegni di Napoii (a Verona) e di Scafati (con Brescia). Insomma, finale caldo, con l’Happy Casa che, comunque, cerca una vittoria per congedarsi da una stagione dal rendimento un po’ ondivago in maniera positiva e presentarsi al play off (traguardo raggiunto, anche se in maniera meno brillante di quanto avrebbe potuto) con maggiore serenità.
Mario Arceri
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